Oasi faunistiche
Una delle caratteristiche principali della maremma sono le Oasi Faunistiche di Burano, Diaccia Botrona fino a raggiungere l’apice con il Parco Naturale dell’Uccellina. Una catena di colline aspra e selvaggia, che discende verso il mare con spiagge sabbiose incontaminate e caratteristiche scogliere, circondata da paludi, pinete, campi coltivati e pascoli.

Il territorio del parco, si estende lungo la costa tirrenica da Principina a Mare ad Alberese, fino a Talamone, ed è delimitato ad est dalla ferrovia Roma – Livorno.
Dai due ingressi al parco, quello di Talamone e quello di Alberese, ci si può tuffare un mondo diverso, quasi irreale, a due passi dalle comodità moderne.
Dalle rive della foce del fiume Ombrone, sul quale si incontrano ancor oggi i “Butteri”, mandriani maremmani, si risale fino nell’interno dove, oltre ai bovini, allevati allo stato brado e pregiati per la produzione di latte e carne di alta qualità, si possono incontrare caprioli, daini, cinghiali, tassi e volpi. Il territorio è stato scelto, come dimora fissa, da svariate specie di volatili, ma in particolare è tappa dei migratori che scelgono quest’oasi per riposarsi e nutrirsi durante la migrazione. Notevole anche la flora, caratterizzata da palme nane, da piante arbustive che crescono sulla sabbia, oltre che dai pini, spontanei o impiantati per proteggere l’ambiente da nuovi impaludamenti e frane.
Ma non si può dimenticare, anche in quest’area della Maremma, la presenza di importanti costruzioni antiche, da Fonteblanda, a Talamone, ad Alberese. La bellissima abbazia di San Rabano e la torre dell’Uccellina ne danno testimonianza.